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A.A.S. N2 “Bassa Friulana-Isontina” S.S. Cure Palliative HOSPICE “FRANCESCO LEANZA” - LATISANA -

FORME E COLORI

IMMAGINI E STORIE

Realizzazione di un progetto di riqualificazione visiva parietale all’interno del reparto Hospice “Francesco Leanza” dell’ Azienda per l’Assistenza Sanitaria N. 2 Bassa Friulana-Isontina ubicato al quinto piano dello Stabilimento Ospedaliero di Latisana, frutto della collaborazione con il Liceo Artistico Statale “Giovanni Sello” di Udine.

L’obiettivo è la riqualificazione visiva del reparto di Hospice, infatti, l’equipe assistenziale si è posta l’obiettivo di rendere, con questo intervento, la struttura più piacevole, serena e accogliente.

Per questo intervento sono state coinvolte le classi: 5^ G indirizzo: Audiovisivo e Multimediale e 4^ C indirizzo: Arti Figurative, seguite rispettivamente dai proff. Stefano Tubaro e Paolo Furlanis, nelle fasi di ideazione, progettazione e realizzazione sviluppate durante l’anno scolastico 2016/17, con la collaborazione del prof. Adriano Lecce.

 - CALEIDOSCOPI -

(dal gr. καλός, Kalòs “bello”; εἶδος, Êidos “forma” e σκοπέω, Skopèin “guardare”)

Uno spartito con punti linee colori forme luce e ombre, scene figure e luoghi che si compongono e si dissolvono, raccontando di posti reali o immaginari che si inseguono corrono o si fermano d’improvviso come fossero sogni leggeri e imprendibili impalpabili che non hanno un prima o un dopo prestabilito. La visione è libera. L’ordine lo stabilisce chi passa, chi guarda.

L’intervento assume notevole importanza sia per quanto riguarda l’aspetto dell’integrazione fra la scuola e il territorio, sia per quanto riguarda la formazione dei ragazzi. Infatti gli elaborati vanno a ravvivare l’impatto emotivo di una struttura il cui quotidiano è costituito da percorsi terapeutici e umani particolarmente delicati; mentre gli studenti possono constatare che la loro attività didattica si concretizza in un progetto non solo tecnico ma attento ai valori umani e civili. Non si tratta quindi solo di arte decorativa, ma di un’attività che, superando la pura percezione visiva, si rivolge alla sensibilità e all’emotività dei pazienti.

Un ringraziamento particolare a tutte le famiglie che con la loro generosità hanno contribuito alla realizzazione del progetto.