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SELLO 1959_2009 ISTITUTO STATALE D'ARTE_CINQUANT'ANNI DALLA FONDAZIONE


 

Questo libro nasce dalla determinata volontà, espressa da tutte le componenti della comunità scolastica, di celebrare l’anniversario dei cinquant’anni di fondazione dell’Istituto d’Arte (che all’inizio aveva la più modesta qualifica di Scuola d’Arte).

La sua ideazione è opera collettiva di un gruppo numeroso di docenti, impiegati e collaboratori scolastici che hanno raccolto informazioni (molte volte custodite nelle memorie di persone non più in attività lavorativa), composto testi, selezionato progetti e opere fatte a scuola. A tutti loro e, in generale, a tutti quanti si sono adoperati per creare i presupposti e sostenere (sottotutti i punti di vista) i festeggiamenti del cinquantesimo anniversario di fondazione del “Sello” e si sono assunti l'impegno non facile di documentare la storia della scuola vada il sincero ringraziamento di quanti sfoglieranno il libro.

Sello 1959-2009 si apre con le descrizioni delle sedi della scuola (il Palazzo Sello e la ex Colonia elioterapica di via Gorizia) per raccontare poi l’evoluzione dell’attività didattica e riproporre alcune delle esperienze che più di altre hanno visto impegnata la scuola in rapporto con il mondo esterno: l’abolizione degli ospedali psichiatrici, il terremoto in Friuli nel 1976, i murales dipinti a Orgosolo.

Largo spazio è quindi lasciato ai sei indirizzi di studio presenti all’Isa, con un ampio repertorio di immagini di lavori eseguiti dagli studenti: bozzetti e progetti di vari manufatti, dipinti, opere plastiche, decorazioni. La prima impressione di fronte a questo caleidoscopio ricchissimo di colori e di immagini è di aver fatto approdo in un arcipelago formato da tante isole (grandi e piccole, di formazione antica e recente) nettamente separate una dall’altra, ognuna caratterizzata da una propria forma espressiva e da specifiche modalità di intendere il lavoro artistico.

Guardando e riguardando le immagini e rileggendo i testi esplicativi ci si accorge invece che l’arcipelago è la ricchezza della scuola e che sono le esperienze realizzate coordinando più indirizzi che hanno qualificato il nome del “Sello” do-vunque abbia lasciato una traccia della sua attività.

Nel libro trovano spazio anche ricordi, testimonianze di tante persone, di tante altre attività, di tanti momenti significativi vissuti a scuola e dalla scuola. Il messaggio che traspare da questi testi, soprattutto da quelli scritti da ex studenti, è la gioia di aver maturato, nelle aule o nei laboratori del “Sello”, percorsi formativi determinanti per poter affrontare il futuro e le difficili strade del lavoro, con un bagaglio di nozioni e di abilità spendibili in ogni situazione.

A questo capitolo segue quello dedicato a cento ex studenti che hanno intrapreso, una volta completati gli studi, attività diverse in vari settori della vita pubblica, chi mettendo a profitto i talenti artistici coltivati a scuola, chi agendo nei più disparati contesti, a testimonianza della capacità formativa in senso lato del “Sello”.

Le pagine finali sono riservate agli elenchi di tutti i direttori e presidi, dei docenti in servizio di ruolo, del personale amministrativo e tecnico che rende merito alle persone che “hanno fatto” la scuola, ma forse la parte più coinvolgente è il lunghissimo “registro” degli studenti che hanno completato i vari corsi di studio, con i relativi diplomi acquisiti. Un registro con 8.108 nomi.

Ci saranno – come è naturale – errori e dimenticanze dovuti principalmente alla patina del tempo che si è posata sulla memoria e sugli archivi: l’auspicio è che siano limitati e che non disturbino la lettura e i ricordi di quanti vorranno sfogliare le pagine di Sello 1959-2009.

Giorgio Dri e Adriano Lecce

 

http://www.forumeditrice.it/percorsi/forum-fvg/monografie/sello-1959-2009

 

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